La novità scientifica

Roma, 28 settembre 2020
A due anni dalla storica scoperta di un lago di acqua salata sotto la superficie di Marte, una nuova ricerca, guidata da Elena Pettinelli e Sebastian Lauro dell’Università Roma Tre, dimostra l’esistenza di un complesso sistema di corpi idrici liquidi nel sottosuolo marziano. L’osservazione è stata effettuata con il radar MARSIS, uno degli strumenti a bordo della sonda dell'ESA Mars Express. La grande novità è rappresentata dall’adozione di una metodologia diversa per l’analisi dei dati. I ricercatori, infatti, hanno applicato una tecnica abitualmente usata con i radar sottosuperficiali terrestri per rilevare la presenza di laghi subglaciali in Antartide, Canada e Groenlandia. L’articolo scientifico, pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, spiega come l’acquisizione ed analisi di nuovi dati radar abbia confermato la scoperta del 2018 e rivelato risultati inaspettati. L’esistenza di un singolo lago subglaciale poteva essere legata a condizioni eccezionali, ma l’individuazione di un intero sistema di laghi implica che probabilmente siano esistiti per gran parte della storia del pianeta. La scoperta è frutto di un lavoro di squadra svolto da ricercatori e tecnici italiani dell'Università Roma Tre, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IREA, Napoli), dell'Università Jacobs (Brema, Germania), della University of Southern Queensland (Centre for Astrophysics: Toowoomba, Australia) e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF).

 

 

Contatti

Elena Pettinelli (elena.pettinelli@uniroma3.it), Sebastian Lauro (sebastian.lauro@uniroma3.it) - Università degli Studi Roma Tre